Una delle sfide più interessanti, riguardo la disabilità, è legata alla guida delle autovetture. Esistono, in commercio, diverse tipologie di vetture che consentono alle persone disabili di guidare più o meno autonomamente, ma che dire delle persone costrette in carrozzina?
La prima cosa da fare è rendere l’accesso alla vettura direttamente con la carrozzina e consentire, poi, alla persona disabile di rimanere lì seduta per tutta la durata del viaggio, mettendosi cioè alla guida del veicolo direttamente in carrozzina.
Il grande traguardo della guida in carrozzina per i disabili
Lo scopo di questi meccanismi è consentire alle persone in carrozzina di potersi mettere alla guida autonomamente, senza dover necessariamente chiedere aiuto a qualcuno. Per questa ragione, le operazioni di trasferimento devono essere tutte automatizzate e rese, per il guidatore, il più semplici e autonome possibile. Qui si pone la prima questione: le dimensioni dell’autovettura che ospiterà il guidatore in carrozzina. È ovvio che deve essere fornita alla persona disabile una vettura che sia in grado di accogliere anche la sua sedia a rotelle e che lo faccia anche senza troppe difficoltà.
Guida in carrozzina: cosa dice la normativa a riguardo?
La normativa vigente non pone particolari problemi alle autovetture che consentono la guida in carrozzina. Esistono, poi, alcune norme relative all’utilizzo di pedane e agganci della seduta, ma niente di specifico e riferito unicamente alla guida in carrozzina. Essendo in possesso di patente speciale, inoltre, non è necessario dichiarare che si intenderà guidare direttamente in carrozzella.